TECNICHE VIBRAZIONALI
La Tecnica Vibrazionale si prende cura della Persona nella sua totalità; lavora direttamente alla radice dei problemi senza adottare nessun medicamento. Non intende in nessuno modo sostituire cure mediche o psicologiche di qualsiasi natura, ma può affiancare qualunque tipo di terapia, come "MEDICINA DELL'ANIMA".
Per “…riequilibrare le disarmonie energetiche che sono alla base della sofferenza e aiutare l’individuo a sviluppare armonicamente la propria personalità attraverso la comprensione e il superamento delle proprie negatività.” BABA BEDI

Baba Pyare Lal Bedi (XVI discendente di Sat Guru Baba Banak il Profeta della Luna Piena 1469/1538) nacque il 5 aprile 1909 nel Panjab (India del nord) e morì il 31 marzo 1993 a Rivarolo (Torino).
Plurilaureato, studiò all’Università del Panjab, Oxford, Heidelberg e Ginevra e trascorse un periodo come ricercatore all’Università di Berlino.
Dopo gli studi, nel 1934 tornò in India e partecipò come rivoluzionario di sinistra alla guerra di liberazione indiana dal dominio inglese, per questo fu imprigionato per alcuni anni e internato in campi di concentramento inglesi. Per le torture subite, uscì di prigione con la schiena inesorabilmente compromessa (questo lo condusse, lentamente alla paralisi) ma anche con lo spirito enormemente fortificato.
Nel 1953 lasciò la politica (dopo vent’anni di impegno attivo) per condurre vita mistica e nel 1961 fondò l’Istituto di Ricerca del Non Conosciuto a Nuova Delhi.
Nel 1972 si trasferì in Italia. Nei primi anni diffuse le sue scoperte e il suo pensiero innovativo presso centri ispirati all’Età dell’Acquario, prevalentemente a Roma, Torino e Milano ed, in seguito, in molte altre città. Negli anni successivi elaborò i primi corsi per l'apprendimento delle Tecniche Vibrazionali finalizzati alla cura della persona e allo sviluppo della personalità umana e iniziò a formare i primi “terapisti vibrazionali”.
Nel 1978, con la sua seconda moglie, Antonia Chiappini, fondò il Centro di Filosofia Acquariana” a Milano, dove continuò ad ampliare il raggio d’azione delle metodologie per la cura e l’evoluzione dell’essere umano.
Ci ha lasciato una nuova smisurata cultura del benessere fisico e spirituale, dell’evoluzione dell’Essere Umano, attenta alla felicità, alla gioia, alla realizzazione della persona.

Baba Bedi sottolineava il fatto che ogni stato d’animo negativo che un individuo vive, ogni costrizione, ogni frustrazione, blocca il fluire delle positività che, non potendo così essere vissute, causano squilibri psicosomatici che possono diventare vere e proprie malattie.
Partendo da questo presupposto qualsiasi malattia (e quindi anche quelle di cui ho perlato nella pagina "Dietoterapia quando") ma anche allergie e intolleranze alimentari sono il risultato di una serie di disarmonie vissute a lungo ed hanno una funzione evolutiva di grande importanza: offrono infatti a ciascuno la possibilità di diventare consapevole di sè, di modificare i propri comportamenti in modo da essere più aderente al proprio processo evolutivo e alla propria realizzazione. La vera guarigione implica quindi un atto di responsabilità verso la propria “vita” nel senso più ampio della parola. Dato che la malattia è la conseguenza di un’alterazione energetica, per guarire è necessario intervenire sia a livello fisico che a livello vibrazionale. Tutto è energia che si esprime a livello vibrazionale, la nostra vibrazione originaria è luminosa, quando viviamo situazioni disarmoniche compaiono delle zone di oscurità che si localizzano in uno specifico organo. E’ possibile attraverso le tecniche vibrazionali riportare l’equilibrio, ma solo e soltanto se la persona con un atto di volontà si assume la responsabilità di mettersi in gioco per cambiare atteggiamento interiore e avviare così il percorso di autoguarigione.
Anche quando siamo di fronte a problemi psicologici, complessi, fobie, insicurezze è possibile intervenire opportunamente attraverso le tecniche vibrazionali anche se con un approccio differente che comunque non ha nulla a che fare con la psicoterapia tradizionale e non vuole assolutamente sostituirsi ad essa.
Un altro capitolo estremamente interessante è quello riguardante la ricerca e l’attivazione dei talenti. Chi non esprime i propri talenti infatti, si trova a vivere molte sofferenze. I talenti sono energie positive che se non possono fluire diventano esplosive e vanno a portare tensione al sistema nervoso e al sistema cardiocircolatorio. Chi non esprime i propri talenti non riesce a portare a termine nulla, non trova mai pace ed è sempre insoddisfatto. La ricerca e l'attivazione dei talenti sono utili a tutti ma sono soprattutto indicati per i bambini.
Queste i principali campi di intervento delle tecniche vibrazionali anche se il discorso è molto più ampio e articolato e merita un approfondimento qualora queste parole abbiano risuonato dentro di voi.